Fondo per la non autosufficienza, la Regione ci mette una pezza

Fondo per la non autosufficienza, la Regione ci mette una pezza
Fondo autosufficienza, approvate le nuove regole

Dallo Stato arrivano 14 milioni in meno, la Regione così aumenta i propri fondi a 16,6 milioni. Non bastano a garantire un sostegno a tutti, si è deciso di privilegiare chi ha redditi molto bassi.

La giunta regionale ha approvato le nuove regole per l’accesso al fondo dell’autosufficienza che entreranno in vigore dal 1° marzo. E’ prevista l’erogazione del fondo a coloro che hanno un reddito ISEE fino a 10.000 euro, che riceveranno un importo mensile di 350 euro. Le persone che riceveranno il fondo dovranno comunque avere l’indennità di accompagnamento, non usufruire dei centri diurni totalmente a carico del servizio pubblico e non essere inserite in strutture residenziali, ma vivere a domicili. Commenta l’assessore regionale alle politiche sociali Lorena Rambaudi: “Abbiamo avuto un momento di grave difficoltà nell’apprendere che il Governo non aveva accettato l’emendamento al decreto mille proroghe finalizzato a ripristinare il fondo per la non autosufficienza. Nonostante ciò, abbiamo maturato una proposta che ci impegna con una spesa superiore a quella dello scorso anno, pari a 16,6 milioni di euro, per rimodulare il servizio ed evitare tagli drastici. La scelta non è sufficiente a coprire il taglio dello Stato di 14 milioni, cerchiamo di tutelare le persone più fragili che, oltre ad avere una condizione di non autosufficienza, hanno anche redditi molto bassi”.