Fontanabuona, per opporsi al declino si pensa alla “Marcia dei Morti”

Fontanabuona, per opporsi al declino si pensa alla “Marcia dei Morti”
"Marcia dei Morti", l'evento è su Facebook

Un corteo, il 24 novembre, con i volti truccati da fantasmi o zombie, dalla Fontanabuona a Carasco: un messaggio per dire che la vallata sta morendo. Ieri intanto riunione presso Confindustria.

Ieri presso la sede di Confindustria a Chiavari si è tenuto l’ennesimo incontro per fare il punto della situazione in merito alla viabilità fra costa ed entroterra, dopo il crollo del ponte sullo Sturla a Carasco. Erano presenti gli assessori regionali Raffaella Paita e Giovanni Boitano, i consiglieri regionali eletti nel territorio, i sindaci dei Comuni interessati, i sindacati e il comitato “Salviamo la Fontanabuona”. E mentre il comitato insiste su una soluzione provvisoria, sia un bailey o un ponte a guado, la posizione di Regione e Provincia resta quella di procedere il più velocemente possibile alla ricostruzione del ponte crollato. Resta la richiesta di chiedere al Governo lo stato di calamità naturale, mentre si sta valutando l’ipotesi di una nuova trasferta degli amministratori locali a Roma per sollecitare il Governo in tema di tunnel.

E intanto su Facebook parte l’iniziativa di una “Marcia dei morti”, dalla Fontanabuona a Carasco, che dovrebbe tenersi domenica 24 novembre, con partenza alle 11. Un nome macabro che i promotori dell’iniziativa così spiegano: “Vogliamo fare un corteo dalla Fontanabuona a Carasco, passando per Via Gazzo, con i volti truccati da fantasmi o zombie, per dire in maniera forte che, per non morire, la vallata ha bisogno di soluzioni subito, saltando i teatrini della burocrazia”.