Francesco Bruzzone (Lega Nord): “Aboliamo i parchi regionali”

Francesco Bruzzone (Lega Nord): “Aboliamo i parchi regionali”
Parco dell'Aveto a rischio?

La proposta-choc del consigliere regionale segue la sentenza della Corte Costituzionale che vieta l’accesso ai cacciatori non residenti nelle aree contigue ai parchi. Bruzzone annuncia una proposta di legge in tal senso. Difende i parchi invece l’assessore regionale Renata Briano, che però si scaglia contro Lipu e WWF per aver presentato il ricorso. 

Il consigliere regionale della Lega Nord Francesco Bruzzone sta lavorando alla presentazione di una proposta di legge per la chiusura di alcuni parchi regionali. Per quanto riguarda il levante, Bruzzone propone la chiusura del Parco dell’Aveto e dell’area contigua al parco di Portofino. “Alcuni parchi – afferma il consigliere regionale – non hanno portato alcun tangibile miglioramento ambientale, faunistico, paesaggistico, turistico o agricolo”. Bruzzone definisce la sua iniziativa una risposta alla recente sentenza della Corte Costituzionale che dichiara illegittima una norma contenuta nella legge regionale 29 del 1994 che consentiva ai cacciatori iscritti agli Ambiti Territoriali di Caccia di praticare la caccia nelle cosiddette aree contigue dei parchi naturali. “Una sentenza – commenta il consigliere leghista – che ancora una volta penalizza i cacciatori, senza ottenere risultati significativi”.

Immediata è arrivata la risposta dell’assessore regionale alla caccia Renata Briano, secondo la quale “i parchi vanno fortemente sostenuti perché costituiscono un investimento altamente remunerativo dal punto di vista ambientale ed economico per le comunità locali e per la Liguria nel suo complesso”. Parchi da salvare, dunque, secondo l’assessore regionale, che però si scaglia contro WWF e Lipu per il ricorso contro la legge regionale sulla caccia. “Ancora una volta i ricorsi di chi è contro la caccia si ritorcono contro i parchi – afferma Renata Briano – Purtroppo gli equilibri raggiunti in questi anni con fatica e impegno sono stati messi in discussione da chi è, a priori, contro ogni forma di attività venatoria. Tali iniziative alimentano posizione contrarie ai parchi e ne sono un esempio emblematico le affermazione di Francesco Buzzone”. L’assessore ha già convocato un tavolo di lavoro per cercare di trovare una soluzione alla situazione che si è venuta a creare dopo la sentenza della Consulta.