Funghi nel Parco dell’Aveto tra obblighi, divieti e sanzioni

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È iniziata da un paio di settimane la raccolta di funghi nel Parco dell’Aveto, e di conseguenza si è intensificata la presenza nelle nostre foreste di appassionati.

Al fine di tutelare il patrimonio naturale delle proprie foreste, Lame, Penna e Zatta, il Parco dell’Aveto ha predisposto una serie di controlli al fine di evitare che vengano eseguite raccolte non rispettose delle regole. Oltre alle sanzioni pecuniarie è previsto il sequestro dei funghi raccolti in difformità sulle norme vigenti. Grazie all’intervento delle guardie volontarie Fipsas con le quali il Parco dell’Aveto è convenzionato, nelle scorse settimane sono state comminate diverse sanzioni e sequestrati diversi kg di funghi. In particolare nei primissimi servizi effettuati tra fine agosto e i primi di settembre, sono stati già elevati 6 verbali per un totale di 700 euro e sequestro di quanto raccolto in difformità dalle norme del Parco. La maggior parte dei verbali, effettuati appunto a inizio stagione fungina, riguardano la raccolta di funghi sottomisura (nel Parco è infatti vietata la raccolta di porcini col diametro cappello inferiore ai 4 cm), e in misura minore verbali comminati per raccolta durante giorno chiusura (venerdì e lunedì). Pochi o nulli i verbali per mancato possesso del tesserino, a dimostrazione che i raccoglitori su questo punto tendono ad essere in regola. I controlli vengono effettuati per conto del Parco nelle tre foreste demaniali Lame, Penna e Zatta. Numerosi i servizi di vigilanza predisposti per i giorni a venire, vista l’affluenza di cercatori.