Furto a Montallegro, la ricostruzione di una vicenda con ancora molti lati oscuri

Il ritrovamento delle due pissidi nelle vicinanze
Il ritrovamento delle due pissidi nelle vicinanze
Il ritrovamento delle due pissidi nelle vicinanze

Il quadro della Madonna era dove è sempre stato, alla fine i ladri se ne sono andati portando via solo le offerte presenti in Chiesa. Proseguono le indagini dei carabinieri, mentre il quadro momentaneamente verrà spostato. Una gallery fotografica della mattinata.

E’ un giallo a lieto fine, ma con molti aspetti ancora oscuri, quello del presunto furto del quadro della Madonna di Montallegro, avvenuto nell’omonimo santuario sulle alture di Rapallo. Secondo la tradizione, il quadro sarebbe stato donato dalla Madonna a Giovanni Chichizola il 2 luglio 1557. Assente il rettore don Salvatore Orani, in questi giorni fuori Rapallo, è stato il custode ucraino della chiesa ad accorgersi dell’accaduto questa mattina: il luogo di culto era a soqquadro, con tanto di ostie sparse per terra, ed il quadro sembrava sparito. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri per gli accertamenti del caso. E mentre la notizia iniziava a diffondersi in tutto il Tigullio, ecco il colpo di scena: gli stessi carabinieri scoprivano che c’era una seconda barriera a protezione del quadro che i ladri non erano riusciti a superare. L’effige, di fatto, si trovava dove era sempre stata, per quanto occultata. Tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. Nel sentiero vicino al Santuario sono poi state trovate anche due pissidi, i calici che contengono le ostie, evidentemente abbandonate dai ladri. Il comandante dei carabinieri della Compagnia di Santa Margherita Ligure Antonio De Rosa ha smentito il furto della corona della statua della Madonna, notizia circolata in un primo tempo. Alla fine il bottino dei ladri si riduce alle offerte rubate dalle cassette per le elemosine. Resta da chiarire se l’allarme non ha suonato o semplicemente non è stato sentito, mentre i carabinieri continuano le indagini per arrivare ai responsabili di quanto accaduto. Sul posto si sono precipitati anche il vescovo diocesano, monsignor Alberto Tanasini, ed il sindaco Carlo Bagnasco. Il quadro verrà temporaneamente rimosso: il dispositivo di sicurezza sarà ulteriormente potenziato e poi l’icona tornerà al suo posto.

Carlo Bagnasco e Mentore Campodonico Autorità a Montallegro Alberto Tanasini Antonio De Rosa Arduino Maini

Santuario Montellegro ritrovamente quadro