Gioco d’azzardo, anche M5S e Pd scendono in piazza a Genova

Gioco d’azzardo, anche M5S e Pd scendono in piazza a Genova
Alle 17.30 manifestazione contro il gioco d’azzardo

M5S e Pd aderiscono alla manifestazione del coordinamento delle associazioni unite contro la ludopatia in programma alle 17.30 davanti alla sede genovese della Regione per dire no alla proroga di Toti all’entrata in vigore della legge regionale sul gioco d’azzardo.

Anche il M5S Liguria e il gruppo consiliare regionale del Pd scendono in piazza in adesione alla manifestazione contro il gioco d’azzardo organizzata, oggi pomeriggio alle 17.30 davanti alla sede della Regione a Genova, dal coordinamento delle associazioni unite contro la ludopatia (Cgil, Cisl, Uil, Auser, Arci, Uisp, Sert, Mettiamoci in gioco e consulta comunale di Genova contro l’azzardo) per dire no alla proroga voluta dalla Giunta Toti all’entrata in vigore, a maggio, della legge regionale sulla regolamentazione dell’azzardo. “Ci uniamo a tutte le associazioni che combattono la ludopatia, convinti della totale assurdità di una proroga che letteralmente regala altri sei mesi a chi ha avuto ben 5 anni di tempo per mettersi in regola – spiegano gli esponenti M5S -. Noi siamo sempre stati e sempre saremo dalla parte degli esercenti che rispettano le regole: ora è arrivato il momento per tutti di assumersi le proprie responsabilità, in primis per Toti, che strumentalizza a fini propagandistici ed elettorali una piaga sociale del nostro tempo come il gioco d’azzardo patologico che colpisce un milione di persone in Italia. Toti e la sua Giunta riconoscano l’errore e tornino al più presto sui propri passi. Con l’azzardo non si scherza”. “Non si può continuare a spostare il problema – sottolineano i consiglieri del Partito Democratico –. La norma varata nel 2012 concedeva 5 anni di tempo per mettersi in regola e fra poche settimane questo termine scadrà. Posticipare di altri sei mesi questa scadenza non ha alcun senso. La Giunta regionale inizi a prendersi la responsabilità di governare la Liguria e faccia rispettare la legge. Per aiutare chi ancora non si è messo in regola si possono avviare percorsi di sostegno utilizzando i fondi europei, ma le norme, soprattutto quando riguardano il benessere dei cittadini e una piaga sociale come il gioco d’azzardo che distrugge intere famiglie ed esistenza, vanno applicate”.