Gioco d’azzardo: il Comune di Chiavari rivendica i propri meriti

Il gioco d
Il gioco d'azzardo è una piaga sociale
Il gioco d’azzardo è una piaga sociale

L’amministrazione comunale traccia un bilancio positivo dopo due anni di lavoro. L’ultima a chiudere è stata la sala giochi di Corso Lavagna. Ma Silvia Garibaldi non ci sta e puntualizza…

Dopo che l’Asl 4 ha evidenziato nel suo bilancio sociale come il gioco d’azzardo sia sempre più una piaga sociale, a Chiavari l’amministrazione guidata da Roberto Levaggi rivendica i risultati ottenuti in due anni nel contrasto proprio al gioco d’azzardo. Riepilogando le tappe principali: la variante al piano regolatore generale con nuovi e più stringenti limiti, approvata nell’agosto del 2012; la chiusura di un bar con slot machine ad ottobre 2012; la chiusura della sala giochi di Via Entella a settembre 2013; la chiusura della sala giochi di Corso Lavagna all’inizio di quest’anno. Sono l’assessore ai servizi sociali Nicola Orecchia ed il consigliere con incarico al commercio Monica Merciari a ricordare quanto fatto dal Comune in questi due anni. Per il futuro l’amministrazione comunale punta a pubblicizzare anche sul proprio sito web le attività commerciali no slot, mentre il consiglio comunale sarà chiamato a votare l’adesione al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”.

Sul tema interviene anche il consigliere d’opposizione Silvia Garibaldi per ricordare come avesse presentato diverse interrogazioni ed interpellanze in merito alle sale giochi di Corso Lavagna e Via Entella, sostenendo che della prima si poteva anche impedire l’apertura in virtù di un provvedimento preso dalla precedente amministrazione guidata da Vittorio Agostino. E proprio Agostino, ricorda Silvia Garibaldi, varò il primo provvedimento a Chiavari contro il gioco d’azzardo: una variante parziale al piano regolatore generale risalente al dicembre del 2011.