Gioco d’azzardo, la proposta di Capurro in Regione
La proposta di legge presentata dal consigliere regionale Capurro sarà discussa in consiglio regionale a fine mese. I contenuti: sale gioco dietro autorizzazione del sindaco, almeno a 300 metri da giovani e fasce a rischio dipendenza.
Si continua a parlare di gioco d’azzardo e, dopo la presentazione della proposta di legge alla Camera da parte del parlamentare Michele Scandroglio, a fine mese il tema sarà discusso anche in Regione. Con l’inserimento all’ordine del giorno della seduta consigliare della proposta di legge sulla disciplina delle sale da gioco presentata dal consigliere regionale Armando Ezio Capurro. “La proposta tende a limitare il proliferare delle sale da gioco in tutta la regione garantendo ai Comuni la potestà di rilasciare i permessi che saranno subordinati all’autorizzazione del sindaco competente – spiega Capurro – Le sale non potranno trovarsi a meno di 300 metri (a piedi) da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, uffici pubblici e strutture ricettive per categorie protette”.