Gioco d’azzardo: Marco Conti attacca l’amministrazione comunale di Sestri Levante


Nel mirino del consigliere di opposizione la mancata chiusura delle due sale di Via Nazionale e Via Unione Sovietica. Intanto in Regione si polemizza sul rinvio di un anno per l’entrata in vigore della legge regionale sul gioco d’azzardo.
Marco Conti, consigliere del gruppo “Popolo per Sestri”, attacca l’amministrazione comunale in merito alle sale sale scommesse di Via Nazionale e Via Unione Sovietica. Secondo Conti le due sale violano la legge regionale, in quanto distanti meno di 300 metri da luoghi sensibili, ma il Comune non applica la legge e non le fa chiudere. “Per gli uffici della Regione – aggiunge il consigliere – queste due attività non dovevano essere neppure autorizzate”.
Intanto, in materia di gioco d’azzardo è sempre più accesa la discussione in Regione. Il presidente Giovanni Toti difende la scelta di rinviare di un anno l’entrata in vigore della legge regionale: “Non sottovalutiamo il disagio delle ludopatie – afferma – ma non vogliamo incrementare la disoccupazione. Ritieniamo necessario un approfondimento e una pausa di riflessione”. Dicono no alla moratoria alla legge sull’azzardo il MoVimento 5 Stelle ed il Partito Democratico, mentre Alessandro Piana della Lega Nord difende la scelta della giunta, sostenendo che la ludopatia non è la sola emergenza e che si deve anche difendere i lavoratori a rischio disoccupazione. Con Toti si schiera anche Lorenzo Verona, vicepresidente e responsabile per i territori di As.Tro, associazione di gestori slot che aderisce a Confindustria.