Giovedì 24 aprile a San Fruttuoso di Camogli il ricordo del sacrificio delle sorelle Avegno

Targa Sorelle Avegno a San Fruttuoso UNO

Sempre viva nel cuore dei camogliesi la storia delle sorelle Avegno, Maria e Caterina, legata al naufragio del Croesus nella baia di San Fruttuoso 170 anni fa.

Giovedì 24 aprile l’amministrazione comunale, per ricordare le due eroine che, facendo la spola con il loro gozzo, salvarono 270 ufficiali e 37 militari dell’armata sarda, imbarcati sul piroscafo inglese inabissato nelle acque del borgo, deporrà una corona di alloro sulla targa di marmo affissa sul muro della “Casa della Piazzetta”, accanto alla chiesa e all’abbazia di San Fruttuoso. Il 24 aprile 1855 Maria morirà dopo essere stata trascinata sul fondo dai movimenti frenetici dei militari che si aggrappavano a lei cercando di salvarsi; Caterina, sfinita, raggiungerà a fatica la spiaggia. La storia delle sorelle Avegno viene raccontata dal property manager dell’abbazia del Fai, Alessandro Capretti, durante le visite guidate, nel sepolcreto della famiglia Doria, dove riposa Maria, un onore riservato unicamente a lei tra tutti gli abitanti di San Fruttuoso. Accanto alla sua tomba c’è un frammento del relitto del Croesus. In caso di condizioni meteomarine avverse e, quindi, nell’impossibilità di raggiungere San Fruttuoso, l’amministrazione comunale deporrà la corona di alloro sul belvedere panoramico di via Garibaldi, la “rotonda” intitolata alle sorelle Avegno.