Hi-Lex, la crisi delle materie prime frena la produzione. Si farà l’orario plurisettimanale

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Oggi le RSU e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato la direzione aziendale di Hi-Lex, filiale italiana, con sede a Chiavari, della multinazionale giapponese leader mondiale nella produzione di alzacristalli.

La mancanza di materie prime, schede elettroniche in particolare, potrebbe portare a delle fermate nelle prossime settimane. L’azienda, in ogni caso, sta vivendo un momento positivo e sono in corso nuove gare, in cui la multinazionale sembra ben inserita. «Questo ci fa sperare – dicono i sindacati – nel consolidamento della forza lavoro dopo il periodo grigio appena passato». Paolo Pajardi, ceo di Hi-Lex, spiega che la crisi dei semiconduttori rischia di frenare la produzione. «Il paradosso – afferma – è che tutto questo accade in un mercato dove la domanda è in crescita». L’azienda ha così proposto l’adozione dell’orario plurisettimanale. Si tratta di un sistema flessibile che consente di modulare l’orario di lavoro in base alla capacità produttiva, senza alcuna riduzione economica per i lavoratori.