I fatti di Capodanno


L’inizio del 2011 è stato funestato dalla morte, ad un veglione, del giovanissimo Alessandro Malatto, di Sestri Levante. Denunce dei carainieri per danneggiamenti e rissa. Rimane un mistero la morte di Antonio Grottaglia del 31 mattina.
Vediamo i fatti avvenuti nel fine settimana che ha segnato l’inizio dell’anno, purtroppo segnato dalla tragedia dell’improvvisa morte di Alessandro Malatto, 17 anni, di Sestri Levante, avvenuta in una villetta sulle alture di Moneglia, dove il ragazzo stava festeggiando con gli amici. Lo ha colto, attorno alle 3, mentre era in giardino, un malore che gli è stato fatale, e che ancora risulta inspiegabile, considerando che il ragazzo era uno sportivo e godeva di apparente, ottima salute. Si attendono, pertanto, i risultati dell’autopsia. Gli amici del minorenne, interrogati dai carabinieri di Sestri, garantiscono che non si era bevuto troppo e aggiungono che Alessandro accusava malori e fastidi già da un po’ di tempo, prima di perdere i sensi.
Il bilancio della notte di Capodanno è fatto anche di diverse denunce. Due giovani chiavaresi, 28 e 26 anni, entrambi incensurati, sono stati denunciati dai carabinieri chiavaresi per furto, danneggiamento e accensione senza autorizzazione di materiale esplodente. I due, infatti, avevano preso la base da ombrellone in cemento di un bar di piazza Mazzini, per farvi esplodere all’interno un grosso petardo. I frammenti hanno danneggiato l’insegna della vicina farmacia, la vetrata di un negozio di abbigliamento ed il portone di un condominio. “Solo per caso – commentano i carabinieri – nessuna delle persone presenti veniva colpita”.
Tre denunce anche a Rapallo, di cittadini marocchini ed egiziani. Sono le persone coinvolte in una rissa, avvenuta all’alba di sabato nel centro storico cittadino, trovate sul posto dai carabinieri della compagnia di Santa Margherita. Tutti e tre sono stati medicati al pronto soccorso di Lavagna, e denunciati per rissa. Erano coinvolti altri stranieri, divisi in due gruppi, per nazionalità, ma si sono dileguati all’arrivo dei militari.
E’ ancora un mistero, invece, la morte di Antonio Grottaglia, il 76enne di Moconesi morto all’interno della propria Fiat Punto nella mattinata dell’ultimo dell’anno, mentre stava percorrendo la provinciale 225 all’altezza di Scaruglia. La prima ricostruzione, suffragata da parere medico, indicava infatti la causa della morte in un malore, che avrebbe preceduto lo schiantro contro il muraglione a bordo strada, mentre lo specialista incaricato dalla polizia stradale di constatare il decesso ha sostenuto che esso sia da ricondurre proprio alle ferite riportate nell’incidente. La Procura, comunque, non ha disposto autopsia.