I pescatori in forte calo


Da diecimila a meno di seimila, in 13 anni, coloro che praticano la pesca nelle acque interne. Briano: “Nuova legge regionale per semplificare e assegnare risorse ad un settore importante”.
La pesca sportiva nelle acque interne, ovvero quella praticata in torrenti e laghi dell’entroterra, è in crisi, in Liguria: dai circa 10mila praticanti del 2000 si è scesi a poco meno di seimila oggi. Si tratta di un problema, secondo l’assessore regionale all’Ambiente, Renata Briano, per la quale la pesca sportiva “è un importante volano per lo sviluppo sostenibile del turismo e delle sue eccellenze ambientali, paesaggistiche, agroalimentari con i prodotti di qualità del territorio”. Per questo, l’assessore, ieri, intervenendo alla chiusura del salone “Mondopesca 2013”, a Carrara, ha preannunciato una nuova legge in materia, che semplifichi, in particolare, le procedure e incrementi le risorse per il settore alle Province ed alle associazioni.