Il caso dei cavalli dell’Aveto: intervengono Regione, Comune e Asl 4

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“È quanto mai stonato l’allarme di una parte della popolazione sul gruppo di sette cavalli dell’Aveto portati in sicurezza in un’area recintata di proprietà del Comune di Borzonasca”.

Così dichiarano congiuntamente, in risposta alle comunicazioni di associazioni ambientaliste, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana, il sindaco di Borzonasca Giuseppino Maschio e il direttore generale della ASL 4 Paolo Petralia. “Si tratta di esemplari vaganti tra le case, confidenti con l’uomo che hanno creato disagio agli abitanti, alcuni incidenti e che rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica, tanto da suscitare reiterate segnalazioni di protesta alle amministrazioni. Per questo abbiamo operato interlocuzioni tra i diversi soggetti. La procedura attivata è servita per microcippare i cavalli e analizzarli: siamo in attesa del responso delle analisi – dicono – Se verrà autorizzato lo spostamento gli allevatori che li prenderanno in carico si impegnano con la sottoscrizione di un protocollo che ne tutela il pascolo, questa volta davvero selvaggio, libero, in montagna, in un’area del Ponente distante dai centri abitati. Una soluzione rispettosa della vita di questi esemplari – vanno avanti – da sempre sinonimo di libertà, ma da 30 anni fuori controllo per numero e per dislocazione, soprattutto nella stagione fredda in cui scendono nelle zone abitate alla ricerca di un habitat più gratificante”. La Asl 4 precisa inoltre, nella relazione del veterinario Alessandra Raffo, che ‘su richiesta del Sindaco del Comune di Borzonasca, i 19 ottobre i veterinari si sono recati nel recinto a Bocca de Moa’, idoneo dal punto di vista strutturale ed igienico alla detenzione temporanea di animali a fini di monitoraggio sanitario, ed hanno proceduto all’identificazione e all’esame ematico per il test dell’anemia infettiva equina ai sette cavalli presenti, due dei quali puledri: tutti i cavalli si presentavano in buone condizioni di salute. E’ stata raccomandata la somministrazione quotidiana di fieno in quantità adeguata e la disponibilità costante di acqua’.