Il Consiglio di Stato sospende il calendario venatorio


Il Tar invece aveva respinto il 18 settembre un’analoga richiesta presentata da tre associazioni ambientaliste. Nel merito il ricorso sarà discusso il prossimo 26 novembre.
Gli ambientalisti vincono il primo round. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto la richiesta di sospensiva del calendario venatorio regionale avanzata da tre associazioni: WWF, Verdi Ambiente e Società e Lega Abolizione della Caccia. Lo scorso 18 settembre invece il Tar della Liguria aveva rigettato una richiesta analoga. Si tratta, lo ripetiamo, di una sospensiva, nel merito il ricorso sarà infatti discusso il prossimo 26 novembre. Gli ambientalisti contestano la mancanza di un piano faunistico venatorio regionale, le due giornate aggiuntive di caccia ai migratori ad ottobre e novembre e la possibilità di utilizzare munizioni con piombo nella caccia ai cinghiali e nelle zone umide.
E il primo commento dopo la decisione del Consiglio di Stato è quello del capogruppo della Lega Nord Francesco Bruzzone, che chiede che sia ripristinata immediatamente la stagione della caccia. “Quanto arriva da Roma è sbalorditivo, sparisce del tutto la certezza del diritto – commenta Bruzzone – Occorre che la Regione ripristini immediatamente il calendario venatorio, che non dovrà avere alcun tipo di fantasiosa interruzione”.