“Il Puc di Rapallo esaminato dalla Corte dei Conti”
Capurro: “Amministrazione inerte. In 100 giorni non hanno ancora verificato le compatibilità al voto”. Bagnasco: “Se l’iter non si è concluso è stata colpa dei suoi ripetuti interventi”.
“Alla Corte dei Conti è aperta una vertenza per verificare l’eventuale danno erariale ai cittadini di Rapallo, derivante dal mancato completamento del Piano Urbanistico Comunale, a circa 20 anni dal primo affidamento di incarichi a professionisti da parte dell’allora sindaco Roberto Bagnasco”. Lo dice Armando Ezio Capurro, parlando di “ingiustificabile inerzia” dell’amministrazione e precisando che il nuovo sindaco “dopo 100 giorni non ha neppure verificato le eventuali cause di incompatibilità dei nuovi consiglieri comunali”. Arriva la replica di Carlo Bagnasco, secondo il quale la responsabilità dei ritardi nell’approvazione è da imputarsi allo stesso Capurro: “Nel settembre 2012 il Comune di Rapallo ricevette una lettera a firma di Marylin Fusco, allora vice presidente della Regione Liguria, dove Capurro è consigliere di maggioranza, che dichiarava di non ritenere sufficientemente motivate le dichiarazioni dei consiglieri circa l’incompatibilità al voto, “bloccando” di fatto la nomina del commissario ad acta. Poi, lo stesso Capurro ha fermato, di nuovo, tutto, in quanto principale artefice della caduta della giunta Costa”.