Il report della Cgil su lavoro, demografia, impresa e turismo

Il report della Cgil su lavoro, demografia, impresa e turismo
Marco De Silva e Domenico del Favero della Cgil anticipano alcuni passaggi del report socioeconomico

Il rapporto socio economico dal 2006 al 2017 nel Tigullio e Golfo Paradiso verrà presentato lunedì mattina alla Società Economica di Chiavari.

Sarà presentato lunedì a partire dalle ore 9 a Chiavari nella sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, il secondo “Rapporto socio economico del Tigullio Golfo Paradiso” realizzato dalla Cgil. Un anno circa di lavoro per il sindacato, che si è soffermato su alcuni macrotemi per il periodo dal 2006 al 2017: processi demografici, redditi, mercato del lavoro, demografia d’impresa, turismo e progetti europei. Il report, curato da Marco De Silva responsabile dell’ufficio economico della Cgil, fotografa dal punto di vista sociale ed economico il territorio in un quadro complessivo che mette in relazione ed elabora i principali indicatori espressi dal comprensorio. Per De Silva “L’indice di vecchiaia del Tigullio indica 30 punti percentuali sopra la quota già elevatissima della Città Metropolitana di Genova; questo significa che il comprensorio non solo ha meno abitanti, ma ancora un po’ più anziani rispetto all’ultima nostra rilevazione di 12 anni fa; ma allo stesso tempo sono presenti segni importanti di inversione di tendenza in alcune aree del territorio che vedono aumentare gli abitanti o diminuire l’età media. Di questi oltre l’82% risiede nel Tigullio (144.201) e circa il 18% (31.032) nel Golfo Paradiso”. Il Progetto Nazionale Aree Interne per le “Valli dell’Antola e del Tigullio” può essere il volano per uno sviluppo sostenibile delle competenze sul territorio ed il potenziamento di tre servizi essenziali: mobilità, istruzione e salute”. Per quanto riguarda il lavoro, nel 2017 il comprensorio assommava il 20,8% delle imprese registrate (nel 2007 erano il 21,4%), il 21,8% delle imprese attive (22,9%), il 20,9% delle iscrizioni (21,1%) ed il 21,9% delle cessazioni (21,8%). Il Tigullio vale l’85,4% delle imprese  registrate  e attive del comprensorio, l’84,7% delle iscrizioni e l’86,5% delle cessazioni. Il Golfo Paradiso è l’unico ambito territoriale in cui le imprese registrate e quelle attive nel 2017 sono risultate in aumento rispetto all’anno 2007; la composizione settoriale risente ancora della lunga recessione ma si sono sviluppate iniziative imprenditoriali innovative e all’avanguardia nei servizi alle imprese, nell’agro-alimentare e nel turismo. “Lo scopo principale dello studio che presenteremo – dichiara Domenico Del Favero responsabile della Cgil Tigullio – Golfo Paradiso “è quello di offrire uno spaccato della nostra realtà territoriale, considerando elementi socio economici a nostro avviso interessanti, utili a promuovere lo sviluppo del comprensorio. Una tappa del nostro lavoro quotidiano che offriamo come elemento utile di confronto a tutto campo, con le istituzioni, il mondo imprenditoriale e le varie realtà presenti nel nostro territorio”