Il Tar sospende l’efficacia dell’ordinanza del Comune di Lavagna che bloccava l’aumento dei limiti elettromagnetici

Lo scorso 24 aprile il Comune di Lavagna era stato il primo ad emanare un’ordinanza che vietava su tutto il territorio comunale «qualsiasi aumento dei limiti dei campi elettromagnetici ad oggi vigenti pari a 6 V/m».
Spiegava all’epoca il sindaco Gian Alberto Mangiante: «Poiché non esistono studi e ricerche scientifiche che chiariscano in maniera definitiva quali siano gli effetti del 5G, è bene essere prudenti».
Ora l’esecuzione di questa ordinanza è stata sospesa dal Tar, che ha accolto la richiesta di sospensione dell’efficacia presentata da Wind Tre. L’ordinanza del Tar precisa che i Comuni non possono per legge incidere «sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici». Per il Tar sussistono quindi, a danno dalla compagnia telefonica, sia il “fumus boni iuris” che il “periculum in mora”. Nel merito il ricorso sarà trattato il prossimo 24 gennaio.