“Il turismo russo in aumento del 39%”

Franco Orio, presidente di Portofino Coast
Franco Orio, presidente di Portofino Coast
Franco Orio, presidente di Portofino Coast

Franco Orio a RadioAzione: “La crisi ucraina e la svalutazione del rublo hanno rallentato il flusso nell’ultimo anno ma dopo l’impennata 2013 le prospettive di questo mercato restano eccezionali”.

Riportiamo l’intervento di Franco Orio, presidente del Consorzio Portofino Coast, tenuto questa mattina, all’interno del nostro programma RadioAzione.

Il turismo Russo negli ultimi anni ha registrato anche nel nostro comprensorio incrementi di crescita sostenuti. Lo scorso hanno l’aumento nel Tigullio è stato quasi del 39% con un potenziale ancora molto alto anche in segmenti turistici diversi da quelli tradizionali , come per esempio il turismo degli incentive, degli eventi e dei matrimoni. Gli investimenti promozionali degli operatori turistici verso questo Paese sono stati importanti e hanno certamente permesso di far conoscere la nostra destinazione ad un target di turisti Russi di livello elevato, che sceglie strutture alberghiere di qualità, ha grandi possibilità di spesa, ma è anche molto esigente sulla tipologia di servizi richiesti. Certamente la congiuntura internazionale non ha giocato a favore dell’Anno del Turismo Italo-Russo, che si concluderà con Expo 2015. Le tensioni tra Russia e Occidente, la crisi ucraina, il rallentamento dell’economia russa, la svalutazione del rublo, le sanzioni di cui tanto si parla, sono tutte negatività che hanno in qualche modo rallentato il flusso di turisti russi verso l’Italia, e anche i nostri alberghi ne stanno risentendo. Dai dati emersi del primo “Forum sul Turismo italo-russo”, svoltosi a Milano il 18 e 19 settembre scorsi emerge però chiaramente il fatto che il Turismo Russo rappresenta uno degli aspetti più dinamici delle relazioni tra questi due Paesi. Dal 2009 al 2013 il numero di visitatori russi nel nostro Paese è passato da 400 mila a 1.300 mila, e anche nel primo semestre del 2014 sono stati rilasciati il 5% dei visti in più verso l’Italia. Questi, nonostante le difficoltà del momento, sono segnali positivi , che ci inducono a puntare ancora con decisione su questo mercato”.

Quali sono le motivazioni che inducono il turista russo a scegliere l’Italia e la Liguria come meta delle proprie vacanze ?

“I Russi hanno amato l’Italia sin dai tempi degli Zar. Per tutto l’800 l’Italia fu meta privilegiata di numerosi artisti russi che sceglievano il nostro Paese per lunghi viaggi. La nostra regione che veniva scelta anche dal turismo d’élite, oltre che per la bellezza del suo paesaggio, anche per soggiorni di salute, grazie al clima particolarmente mite. La Liguria ha ospitato molti importanti artisti russi come Čajkovskij e Kandinsky e molti altri, che hanno lasciato importanti testimonianze del loro soggiorno. Le motivazioni che spingono i russi a visitare l’Italia sono prevalentemente lo shopping e il divertimento. La scelta è influenzata anche dalla ricerca di una destinazione esclusiva e di avventura, oltre che dal fatto di poter visitare un Paese ricco di arte, cultura e bellezze naturali. Insomma il nostro Paese, e la nostra Regione esercitano un fascino particolare nei confronti dei viaggiatori russi, tuttavia bisogna lavorare molto per mantenere vivo questo interesse, favorendo l’attrazione di investimenti del settore turistico e promuovendo sempre al meglio la nostra offerta. Inoltre, per tornare all’attualità, sono convinto che il turismo possa aiutare a stemperare anche le tensioni politiche, perché, oltre ad essere un importante fattore economico, nasce dal desiderio di conoscenza e di collaborazione tra i popoli che ne rappresenta la vera essenza”.