Ilva, Antonio Gozzi: “Governo debole con i pm di Taranto”


L’imprenditore chiavarese, che è anche presidente di Federacciai, scettico sulla condotta del Governo dopo il commissariamento dell’Ilva . “Un precedente pericoloso” afferma Gozzi che difende l’azienda.
“Governo debole con i pm di Taranto”. Federacciai, la federazione delle imprese siderurgiche italiane va all’attacco del governo dopo il commissariamento dell’Ilva. “Un precedente pericoloso” , afferma il presidente Antonio Gozzi, che difende l’azienda e aggiunge : “La bonifica era già stata avviata e sui ritardi legati ai problemi operativi il ministero era stato avvisato”. Secondo Gozzi il governo ha agito dopo che i pm hanno sequestrato 8 miliardi alla proprietà: soldi senza i quali l’azienda si sarebbe bloccata. Il commissariamento sarebbe stata una scelta di fatto imposta dai magistrati: “La ragione per cui Ilva è stata commissariata è che i pm hanno sequestrato la cassa e praticamente bloccato tutte le attività dell’Ilva”, sottolinea Gozzi. Il presidente di Federacciai non nega la situazione di emergenza ambientale di Taranto. “Non è solo colpa dei Riva, di 50 anni di Ilva 30 sono stati dello Stato e 20 dell’attuale proprietà. Il dramma, la tragedia di Taranto ha diverse responsabilità”. Restano i dubbi sul futuro dell’azienda. Per il governo il commissariamento di 12 mesi, prorogabile a 3 anni, garantirà la bonifica ambientale e la continuità produttiva. Per Gozzi invece il futuro dell’azienda è a rischio: “Senza i Riva, specie in un momento di crisi, per l’Ilva sarà dura”