In casa da quasi due anni il cadavere di corso Montevideo


Debiti non saldati, anche con l’agenzia immobiliare che aveva incaricato di vendere la casa dei genitori, hanno fatto aprire la porta, che era chiusa dall’interno, all’ufficiale giudiziario.
Era lì da quasi due anni, il cadavere del giovane, che oggi sarebbe prossimo a compiere 27 anni, rinvenuto, ieri, nel tardo pomeriggio, a Chiavari, in un appartamento di corso Montevideo, al civico 23. Al 2011, infatti, risalgono gli ultimi contatti del giovane, che aveva incaricato una agenzia immobiliare di mettere in vendita la casa dei genitori e che, poi, non aveva saldato i debiti contratti. Non lo aveva fatto, evidentemente, perché era sopraggiunto, con ogni probabilità, un malore, che lo aveva stroncato all’interno dell’appartamento. Ieri, la polizia ha accompagnato all’interno l’ufficiale giudiziario, incaricato dal Tribunale, trovando un grande disordine ed il corpo ormai mummificato. Il ragazzo era originario del Perù, ma adottato da quando aveva due anni. Si chiamava Paulo Cesar Massucco. Scomparsi i genitori, in Italia non aveva parenti prossimi. Non vedendolo più, conoscenti e vicini, ai quali non aveva mai dato confidenza, pensavano fosse lontano da Chiavari, probabilmente nel paese d’origine.