Incidente mortale nel terminal di Pra’, novità dalle indagini. La Regione annuncia un tavolo dedicato alla sicurezza, scettica la Cisl

giovanni battista macciò

C’è una novità importante nelle indagini per la morte di Giovanni Battista Macciò, 52enne residente a Castiglione Chiavarese, che ha perso la vita nella notte tra martedì e mercoledì mentre era al lavoro nel terminal di Pra’.

L’uomo che stava guidando la ralla che, finendo contro un altro mezzo, ha ucciso Macciò, è risultato positivo ai cannabinoidi, per quanto non in stato di alterazione. L’uomo è indagato per omicidio colposo.

Intanto, questa mattina c’è stato un vertice in Regione al quale hanno partecipato anche le organizzazioni sindacali, datoriali, del mondo marittimo e degli enti di vigilanza. «Servono procedure chiare e codificate – ha detto il presidente Marco Bucci – e occorre un sistema di controllo che ricordi costantemente le regole di sicurezza da seguire». Bucci ha poi annunciato la creazione di un tavolo dedicato specificatamente alla sicurezza sul lavoro, in cui coinvolgere tutte le parti interessate e sviluppare soluzioni condivise».

Una decisione che non convince la Cisl, i cui vertici regionali affermano: «Basta demagogia sulla pelle dei lavoratori. Parteciperemo solo a tavoli con risorse da investire». La richiesta è quindi quella di un aumento degli ispettori nei porti e nei cantieri e dell’implementazione delle ore a disposizione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.