Indagini sul piper caduto ieri sul monte Penna

Il piccolo velivolo si è schiantato attorno a mezzogiorno sul fianco sud del monte. Il pilota, 23 anni, romano, è morto sul colpo. Decollato da Viterbo, doveva arrivare a Genova. Forse è stato tradito dalla nuvolosità: sono in corso le indagini, insieme con le operazioni di recupero del corpo. Sono ancora da accertare le cause che hanno determinato ieri la caduta di un aereo sul Monte Penna. Si tratta di un piper C163, alla cui guida era il 23enne Andrea Anselmi, romano, allievo pilota che stava completando il suo corso. Nello schianto sul fianco sud del Monte della Val d’Aveto, il giovane ha perso la vita, incastrato nelle lamiere del velivolo. Decollato prima delle undici da Viterbo, le tracce di Anselmi si sono perse attorno a mezzogiorno: mezz’ora dopo sarebbe dovuto atterrare nell’areoporto di Genova. L’ultimo contatto con torri di controllo lo aveva avuto all’altezza di Santo Stefano Magra, ed in quel caso sembrava proprio stare bene. Prima dello schianto non ha segnalato problemi, e quindi ora si devono indagare le cause dell’accaduto. Dapprima il velivolo è stato individuato dagli elicotteristi dei vigili del fuoco di Genova. Stamattian sono riprese le operazioni per il recupero del corpo.