Irruzione in consiglio comunale, nasce il “Comitato cittadini Tigullio”

Colpo di scena durante la seduta di ieri sera
Colpo di scena durante la seduta di ieri sera
Colpo di scena durante la seduta di ieri sera

Una trentina di commercianti, con parecchi ristoratori, protestano contro gli aumenti della tassa sulla spazzatura e prendono la parola in consiglio. L’attività è già ripartita su Facebook.Erano circa una trentina, commercianti e ristoratori che si sono presentati, ieri sera, al consiglio comunale di Rapallo, ottenendo di prendere la parola. Gli operatori hanno lamentato, in particolare, l’imposizione fiscale, con una protesta scatenata dai bollettini della Tares. Poco prima, l’Ascom aveva fatto sapere a tutti gli associati della possibilità, in base al regolamento del Comune di Rapallo, di chiedere, con apposito modulo, la rateizzazione del pagamento, almeno per quanto riguarda la quota comunale, perché quella dello Stato deve essere versata entro il 16. I contestatori, però, si sono presentati come gruppo spontaneo, al di fuori di ogni associazione di categoria. Delegato a parlare è stato Rocco Costanzo, che ha anche chiesto al sindaco: “Andiamo in Prefettura. Noi restituiamo le licenze, lei la fascia tricolore, perché così non si può andare avanti”. Da questa azione, è nato un comitato spontaneo, già reperibile su Facebook, con nome “Comitato cittadini Tigullio”, che si ripromette di continuare una battaglia per migliorare la politica e farle rispondere alle esigenze dei cittadini. “Senza bandiere politiche o sindacali – recita il primo proclama -, solo cittadini liberi”.