La consulta della Ascom contro il commercio abusivo
Dopo la riunione di luglio, l’organismo consultivo che riunisce le Ascom da Recco a Sestri Levante diffonde ai consumatori il “decalogo” di Confcommercio contro i prodotti contraffatti.
I commercianti del Levante lanciano una crociata contro l’abusivismo. Nel suo ultimo incontro, infatti, il comitato consultivo che riunisce tutte le Ascom da Recco a Sestri Levante, presieduto da Giampaolo Roggero, ha elaborato un documento di preoccupazione verso “un fenomeno – si legge – che rappresenta una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e alimenta l’economia sommersa”. Vengono diffusi, allora, i “dieci buoi motivi per non comprare abusivo”, stilati in un vademecum di Confcommercio, che cominciano con le sanzioni da 100 a 7.000 euro previste per l’acquirente, indicano i danni al fisco, “agli imprenditori che pagano le tasse” e all’occupazione, per arrivare agli aspetti etici, visto che la contraffazione è fenomeno legato alla criminalità organizzata. Quanto ai riflessi diretti sul consumatore, le Ascom sottolineano la mancanza di un effettivo rapporto qualità – prezzo e la mancanza di sicurezza sulla salute, visto che “i prodotti contraffatti non seguono processi produttivi a norma di legge”.