La corsa contro il tempo prima della nuova pioggia

Il timore è soprattutto per nuove frane
Il timore è soprattutto per nuove frane
Il timore è soprattutto per nuove frane

Sistemata una fila di massi sul Rupinaro, portati via i rifiuti, argine rinforzato sullo Sturla a Carasco. A Leivi, gli evacuati sono 38: chiuse anche due attività.

La corsa contro il tempo del Tigullio per fronteggiare la nuova ondata di maltempo. Sull’argine del Rupinaro, a Chiavari, l’intervento è proseguito sino a tarda ora, sino a che non è stata disposta una fila di massi ciclopici lungo tutta la sponda, per avere una barriera sino alla eventuale piena. Provincia al lavoro, invece, per realizzare, anche in questo caso, una nuova barriera, lungo la sponda sinistra del Lavagna, nei pressi del nuovo ponte di Carasco. A San Salvatore, come a Chiavari, sgomberati, per quanto più possibile, i rifiuti, molti dei quali erano stoccati sul campo sportivo. A Leivi, il sindaco, Vittorio Centanaro, ha allungato la lista degli sfollati del proprio territorio, portandola a 38 e chiudendo anche due attività, il ristorante Rostio e la pizzeria La Cava, sino alla conclusione dell’allerta 2. Si cerca di allontanare le persone da tutte le situazioni di potenziale pericolo, che rimangono tante, per frane pendenti e corsi d’acqua alti nel livello di portata.