La mareggiata riapre il dibattito sul depuratore


Impianti fermi a Santa Margehrita e Recco. Melandri: “Siamo in tempo per altre soluzioni”. Giardini: “Sarebbe stato meglio tenersi lontano dalla costa ma paghiamo errori di altri”.
La mareggiata di lunedì ed i suoi effetti riapre il dibattito politico sul depuratore della valle dell’Entella. Secondo Giovanni Melandri, presidente del comitato “Giù le mani dal fiume Entella”, “la violenza dei recenti fenomeni induce a ritenere preferibili, come peraltro sostenuto fino alla noia, depuratori di minori dimensioni da collocarsi possibilmente lontano dalla costa”. Anche il consigliere comunale di Chiavari Giovanni Giardini sottolinea che i depuratori di Recco e Santa Margehrita sono bloccati e rilancia come migliore, per la vallata, l’ipotesi di tre impianti distinti per Chiavari, Lavagna e Fontanabuona, per concludere, tuttavia, ”le scelte ottuse di altri, i muri di gomma impenetrabili, ci obbligheranno alla zona della Colmata, che era ed è diventata l’unica soluzione alternativa su Chiavari rispetto al Lido”.