La politica a Chiavari: si discute di funzionari, depuratore e tasse


Il MoVimento 5 Stelle torna alla carica sul caso della dirigente che vorrebbe trasferirsi da Lavagna a Chiavari, Giorgio Canepa ribadisce il suo no al depuratore in zona Lido, Gianluca Ratto attacca Levaggi sulle tasse.
La politica a Chiavari. Il MoVimento 5 Stelle torna ad intervenire in merito alla vicenda della dirigente del Comune di Lavagna che ha chiesto il trasferimento a Chiavari. Recentemente è apparsa sulla stampa locale la notizia che la stessa sarebbe stata protagonista di un errore che avrebbe favorito, per l’assegnazione di un’abitazione di residenza pubblica, il parente di un consigliere comunale. “Alla luce di questi fatti di cronaca non riteniamo opportuno il suo trasferimento”, affermano dal MoVimento 5 Stelle. Giorgio Canepa, consigliere comunale e candidato sindaco di Partecip@ttiva, torna ad esprimere la sua contrarietà rispetto all’ipotesi che venga costruito un depuratore nell’area del Lido. Lo fa sostenendo che non si può pensare di costruire alla foce dell’Entella, ribadendo che a suo modo di vedere il depuratore sarebbe meglio costruirlo nell’entroterra. Gianluca Ratto, infine, presidente di “Libertà è Partecipazione Chiavari”, torna ad attaccare il sindaco Roberto Levaggi, ricordando che nei cinque anni di sua amministrazione è aumentata la tassa sui rifiuti, è stata introdotta l’addizionale comunale e sono state aumentate le tariffe per gli asili nido ed il trasporto scolastico. “Con la costruzione del maxi depuratore – è la conclusione – il fallimento della sua amministrazione sarà ampiamente certificato”.