Lavagna, forze politiche contro la cessione della Scuola Alberghiera
L’incontro di partiti e movimenti con i commissari che reggono Palazzo Franzoni. Pd e Sinistra: “Ritirare il bando, non ci sono garanzie”. Per 100% Lavagna occorre “garantire la sede”. “Remissivi”, dice Andrea Giorgi. Ed è polemica.
C’è grande dibattito, a Lavagna, sulla cessione delle quote appartenenti al Comune, il 94%, della società che gestisce la Scuola Alberghiera, questione per discutere la quale le forze politiche cittadine hanno incontrato la commissione straordinaria che regge Palazzo Franzoni. Pd e forze di sinistra chiedono l’annullamento del bando di gara perché “non sono state esplicitate idonee garanzie circa il mantenimento della sede della Scuola a Lavagna, la continuità occupazionale, quella dell’attività formativa, la richiesta dell’esplicitazione di un piano industriale e di ulteriori investimenti”. Andrea Giorgi di angavaL angavaL sostiene “che il bando sia stato elaborato con superficialità e che non siano state valutate soluzioni alternative atte a conservare questa scuola nel Comune. Se il socio di minoranza ha i fondi per gli investimenti necessari potrebbe anticiparli direttamente come di prassi normalmente accade nella maggior parte delle società”. Giorgi poi attacca “100% Lavagna”, dicendo: “Si tratta di una associazione che in questa circostanza è molto remissiva nei confronti della decisione assunta dalla Commissione ed è improntata a tutelare il diritto di prelazione del socio di minoranza”. La replica del gruppo di Mario Maggi: “Qualcuno si è distinto per sterili polemiche e desiderio di conquistare la scena manifestando una evidente scarsa conoscenza della legge e delle procedure.Noi desideriamo distinguerci da questo metodo: ribadiamo fiducia nelle scelte dei Commissari e crediamo che la nostra voce, sicuramente fuori dal coro ma onesta nei confronti di istituzioni e cittadinanza, abbia maggiori possibilità di essere ascoltata ed ottenere, se possibile, il risultato auspicato.Chiediamo e pretendiamo dal signor Andrea Giorgi il rispetto che abbiamo sempre dato ed assicurato a tutte le forze politiche della città”.