Lavagna, il Tar accoglie parte del ricorso di Super Eco e annulla gli atti impugnati
Il Tar della Liguria ha accolto il secondo motivo del ricorso principale presentato da Super Eco, la società che aveva in gestione il servizio di igiene integrata di igiene urbana e ambientale del Comune di Lavagna, annullato gli atti impugnati, respinto le domande risarcitorie e compensato tra tutte le parti le spese di lite.
Super Eco aveva chiesto l’annullamento di una serie di atti, fra i quali la determina del 17 giugno che affidava, a seguito di gara, il servizio dal 1° luglio al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Aprica e Docks Lanterna, nonché la determina del 13 ottobre che rinnovava l’aggiudicazione fino al mese di marzo del 2022. La vicenda giudiziaria è stata finora lunga e complessa. Il ricorso di Super Eco è stato parzialmente accolto in quanto, si legge nella sentenza, il dirigente del settore servizi tecnici territoriali del Comune «ha adottato la determina a contrarre, ha approvato il progetto relativo all’appalto del servizio e i documenti di gara, e ha altresì provveduto a nominare la commissione giudicatrice, designandosi quale presidente, per poi partecipare alle varie sedute sottoscrivendo i verbali di gara, compresi quelli in cui sono state valutate le offerte, e ha emanato il primo provvedimento di aggiudicazione». Il Tar sottolinea che tra i soggetti cui è preclusa la partecipazione alle commissioni aggiudicatrici la giurisprudenza annovera da tempo «i dirigenti che abbiano emanato atti del procedimento di gara». Scrive quindi il giudice amministrativo: «L’accoglimento della censura inerente la composizione della commissione di gara comporta il travolgimento per illegittimità derivata degli atti di gara, imponendo la rinnovazione dell’intero procedimento, ed esime dal giudicare sugli altri motivi del ricorso principale e sul ricorso incidentale». È stato invece respinta la domanda risarcitoria in quanto il danno lamentato, secondo il Tar, non è stato provato.