Levaggi alle minoranze: “Sciacallaggio politico sull’alluvione”


Anche il vice sindaco, Sandro Garibaldi, critica i cinque: “Volevano essere coinvolti? Potevano venire a lavorare”. Arrivano anche le controrepliche di Giardini e Viarengo.
Polemiche roventi, a Chiavari, sul tema dell’alluvione, tra maggioranza e minoranza. Il sindaco, Roberto Levaggi, parla di “sciacallaggio politico”, in riferimento alla conferenza stampa, con accuse varie, di Garibaldi, Viarengo, Cervini, Canepa e Giardini. Poi, le repliche nel merito: “Abbiamo un Piano di Protezione Civile che con il consigliere delegato Marco Rocca abbiamo distribuito già mesi or sono”, dice Levaggi, che, quanto al Rupinaro, prosegue: “Siamo uno dei pochi comuni della Liguria che, su un bacino di propria competenza ha commissionato, nel 2012, un attento studio a tecnici e consulenti esterni, che è già stato esaminato dall’autorità di bacino regionale nel gennaio 2014, ed ha portato all’approvazione del piano stesso con alcune prescrizioni”. Sono le prescrizioni dovevano già essere state eseguite, secondo Giovanni Giardini, che ribatte: “Le mie colpe sono quelle di analizzare attentamente le carte, i documenti, le normative. Non è colpa mia se il sindaco non è capace di farlo ma è molto più forte di me nell’autocelebrarsi”. Nell’arena anche il vice sindaco, Sandro Garibaldi, che dice: “Dicono che avremmo dovuto coinvolgerli nei giorni dell’alluvione…. Ma il comune e il comando vigili era aperto 24 ore su 24, sono arrivati centinaia di chiavaresi che si sono offerti per dare una mano, ma i cinque non si sono presentati, benché non ci risulti che abbiano avuto la loro abitazione principale allagata”. Torna sulla questione Getto Viarengo, che rileva: “Il tempo trascorso dall’alluvione del 2002 al nuovo dramma del novembre 2014 rende chiaro che nulla è stato fatto!” e sull’impegno personale rivendica: “In collaborazione col consigliere Giorgio Canepa, stiamo lavorando da tre anni per il Contratto di Fiume, uno strumento che potrebbe permettere di creare un unico tavolo di lavoro tra tutti i sindaci del bacino imbrifero dell’Entella”.