Levaggi esclude alleanze in vista del ballottaggio


“La lista Noi di Chiavari è il primo partito in città”, sottolinea il sindaco uscente. Sinistra in Comune: “Canepa guadagna, il Pd perde rispetto a cinque anni fa”.
Roberto Levaggi esclude alleanze, in vista del turno di ballottaggio che lo vedrà contrapposto a Marco Di Capua. Nelle interviste rilasciate durante la notte dello spoglio, il sindaco uscente ha detto che “Non ci saranno alleanze. Piuttosto, vedremo se ci sarà qualcosa da valutar sui programmi. Ho creato una lista civica, Noi di Chiavari, che è diventata il primo partito della città. Ora, con le altre liste, lavoreremo per affinare qualcosa a livello programmatico”. Levaggi si dice “moderatamente soddisfatto”, ricordando che cinque anni fa era arrivato al ballottato partendo dal 27%. Sulla scarsa affluenza commenta: “E’ stato un errore del governo far votare, con il caldo, dopo la chiusura delle scuole”.
La lista “Sinistra in Comune”, composta da Tigullio Possibile e Sinistra Italiana, che appoggiava Giorgio Canepa, sottolinea il 54,56% di affluenza: “Un chiavarese su due non si è recato a votare, dato che deve far riflettere le forze politiche tutte – dice la nota diffusa dal gruppo – Chiavari ha perso ancora una volta un’opportunità vera di cambiamento portando al ballottaggio Levaggi e Di Capua”. L’analisi si sposta sul mondo della sinistra, nel dire: “Il candidato sindaco appoggiato dal PD e dalle forze di governo perde vistosamente consensi. Giorgio Canepa invece cresce percentualmente rispetto alla tornata elettorale precedente, dimostrando che anche dall’opposizione un lavoro serio e coerente viene premiato dai cittadini”.