Limiti dei campi elettromagnetici, il Tar annulla ordinanza del Comune di Cogorno

Cogorno

Il Tar ha annullato l’ordinanza del Comune di Cogorno dello scorso 30 aprile che vietava su tutto il territorio comunale l’aumento dei limiti dei campi elettromagnetici al di sopra della soglia dei 6 V/m.

Nell’ordinanza si leggeva che «nessuna ragione tecnica, tecnologica o economica potrà giustificare un aumento di tale limite con rischio alla salute per la popolazione». Ricordiamo che una legge del 2023 ha fissato in via transitoria i limiti dei campi elettromagnetici in 15 V/m. A presentare ricorso è stata la compagnia Wind Tre e Comune e sindaco non si sono costituiti in giudizio.

Wind lamentava la violazione di una legge del 2001 che vieta ai Comuni di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate di stazioni radio base e di incidere sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, la cui determinazione è riservata allo Stato. La compagnia contestava inoltre la violazione di quanto previsto dal Testo Unico degli Enti Locali e l’eccesso di potere, in ragione dell’insussistenza di un’emergenza sanitaria di carattere locale e della mancanza di un termine di efficacia del provvedimento.

Entrambi i motivi di ricorso sono stati ritenuti fondati dal giudice amministrativo, che ha così annullato l’ordinanza e condannato il Comune a pagare a Wind 3.500 euro per le spese di lite.