“L’Italia sono anch’io”, raccolte firme nel Tigullio

“L’Italia sono anch’io”, raccolte firme nel Tigullio
Il manifesto dell'iniziativa

A Rapallo, Chiavari e Sestri la campagna per estendere la cittadinanza ai figli degli immigrati e direttamente a loro il diritto di voto amministrativo.

Approda anche nel Levante ligure la campagna “L’Italia sono anch’io”, raccolta di firme per chiedere l’estensione, fin dalla nascita, della cittadinanza ai figli degli immigrati nel nostro paese. La promuovo, tra gli altri, Acli, Caritas, Chiese evangeliche, Ugl, Cgil, Arci. “La petizione chiede di assegnare cittadinanza italiana ai bambini che nascono nel nostro paese, non sanno niente di quello d’origine, hanno gli amici qua, frequentano la scuola, ma sono considerati stranieri – dice Domenico Del Favero della Cgil Tigullio -. Attualmente, la pratica si può avviare solo al diciottesimo anno di età e la procedura dura semrpe due anni e mezzo o tre. Poi, si chiede il diritto di voto amministrativo per quegli stranieri che vivono in Italia da anni, lavorano e pagano le tasse. Abbiamo predisposto tre iniziative pubbliche in questa zona: giovedì a Rapallo, in piazza Cavour, venerdì a Chiavari, in piazza Matteotti, e sabato a Sestri, sul mercato, all’angolo di via Dante, sempre dalle 9 alel 12,30 circa”.