Medaglia d’argento al Valore Militare per il maresciallo maggiore Enrico Canzio
Ieri a Lavagna è stato commemorato il maresciallo maggiore Antonio Enrico Canzio, insignito della Medaglia d’argento al Valore Militare, a cui è intitolata la caserma dei carabinieri.
La manifestazione è stata organizzata dalla Compagnia dei carabinieri di Sestri Levante e dall’Anpi Lavagna e Valli Aveto, Sturla e Graveglia. Erano presenti, fra gli altri, il colonnello Gerardo Petitto, comandante provinciale dei carabinieri, Massimo Bisca, presidente provinciale dell’Anpi e il vicesindaco Elisa Covacci. Erano presenti anche Loredana Canzio, pronipote del maresciallo maggiore, e il marito di Paola Canzio, a sua volta pronipote, deceduta nel 2015. La benedizione è stata impartita dal cappellano militare don Massimo Gelmi.
MOTIVAZIONE DEL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA:
«SOTTUFFICIALE DEI CARABINIERI IN CONGEDO, CON GRAVISSIMO RISCHIO PERSONALE, DAVA UN CONTRIBUTO COSPICUO ALL’ORGANIZZAZIONE DELLA RESISTENZA NEL CHIAVARESE E PARTECIPAVA RIPETUTAMENTE AD AZIONI DI GUERRIGLIA E SABOTAGGIO.
COMANDANTE DI DISTACCAMENTO PARTIGIANO, GIÀ UNA VOLTA ARRESTATO PERCHÈ SOSPETTO ALLE AUTORITÀ DELL’OCCUPANTE, PARTICOLARMENTE SORVEGLIATO, PERSISTEVA CORAGGIOSAMENTE NELLA SUA MISSIONE, ADIBENDO LA SUA FATTORIA MONTANA A CENTRO DI APPOGGIO E RIFORNIMENTO DELLE FORMAZIONI CLANDESTINE.
CATTURATO NEL CORSO DI UN RASTRELLAMENTO E SOGGETTO ALLA TOTALE DISTRUZIONE DELLA CASA E DEI BENI, NON SI PIEGAVA ALLE TORTURE INFLITTEGLI DAL NEMICO, ADDOSSANDOSI OGNI RESPONSABILITÀ DELL’ATTIVITÀ PARTIGIANA LOCALE.
CADEVA VALOROSAMENTE, PASSATO PER LE ARMI, INNEGGIANDO ALL’ITALIA.
APPENNINO LIGURE-EMILIANO, 10 GIUGNO 1944. POLIGONO DI TIRO DI CHIAVARI, 5 OTTOBRE 1944.»
