Meno pratiche di disoccupazione, “ma è un cattivo segno”

I dati della Cgil: -34% di Aspi dal 2013 al 2014, “perché chi ha perso il lavoro non l’ha ritrovato”. Sul lavoro stagionale, “stagisti e badanti sfruttate, nuove forme di lavoro scorretto”.

Calano, nel Tigullio e Golfo Paradiso, le pratiche per Aspi e MiniAspi, le nuove formule del sussidio di disoccupazione. Secondo i dati forniti dalla Cgil della zona, nel primo semestre del 2014, le pratiche di questo tipo sono state il 34% in meno rispetto allo stesso periodo del 2013. “Non vuol dire che la situazione economica stia migliorando – commenta, però, Domenico Del Favero – ma il problema è che le persone che hanno perso il lavoro l’anno scorso non ne hanno recuperato alcuno, nemmeno temporaneo, e quindi, quest’anno, non hanno potuto richiedere la disoccupazione”. Antonella Ortelio, della Filcams Cgil, denuncia l’emergere di casi di lavoro sfruttato a carattere stagionale: in bar o ristoranti, sono segnalati stagisti e tirocinanti usati, a costo zero, per qualsiasi mansione, non qualificante, in sostituzione di lavoratori effettivi, oppure badanti pagate con voucher, attraverso la mediazione di agenzie, per lavori continuativi, nei quali, inevitabilmente, subentrano grosse quote di “nero”.