Mercatino di Forte dei Marmi a Lavagna, Anva Confesercenti critica il commissario Paolo D’Attilio

Mercatino di Forte dei Marmi a Lavagna, Anva Confesercenti critica il commissario Paolo D’Attilio
Il presidente di Anva Confesercenti Roberto Zattini

“Ancora una volta dobbiamo fare i conti con una manifestazione che ospiterà sul nostro territorio operatori di fuori regione, la cui attinenza con il noto mercatino di Forte dei Marmi è per altro tutta da dimostrare, essendo numerosi i Consorzi che si avvalgono di tale denominazione, spesso impropriamente”.

“Ancora una volta dobbiamo fare i conti con una manifestazione che ospiterà sul nostro territorio operatori di fuori regione, la cui attinenza con il noto mercatino di Forte dei Marmi è per altro tutta da dimostrare, essendo numerosi i Consorzi che si avvalgono di tale denominazione, spesso impropriamente”. A dirlo è Roberto Zattini, recentemente confermato alla presidenza di Anva Genova in riferimento allo svolgimento del mercatino di Forte dei Marmi che si svolgerà martedì 25 aprile a Lavagna. Ancora una volta – ribadisce Zattini – non è stata rispettata la normativa regionale che prevede di concordare le manifestazioni su area pubblica con le associazioni di categoria più rappresentative: in questo caso, infatti, il commissario prefettizio di Lavagna Paolo D’Attilio ha prima autorizzato il mercatino, e solo successivamente ha chiesto il nostro parere. La successiva disponibilità del commissario a concedere una quindicina di postazioni ai nostri operatori costituisce un palliativo, ma rimane il problema di fondo. È quantomeno discutibile che gli ambulanti liguri siano stati interpellati a decisione già presa – prosegue Zattini – se fossimo stati contattati preventivamente, come appunto stabilito dal regolamento regionale, non avremmo avuto alcun problema a formulare la nostra proposta per un mercato straordinario da organizzarsi a Lavagna, come del resto già avviene in altri comuni della zona quali, ad esempio, Recco. Purtroppo – conclude il presidente degli ambulanti genovesi – nel nostro settore sembra ormai vigere la regola del “liberi tutti”, in virtù della quale chiunque voglia organizzare una manifestazione sul nostro territorio riceve il via libera delle istituzioni in spregio alle attività economiche locali”.