Mina navale della seconda guerra mondiale rinvenuta sul fondale di Punta Chiappa

Mina navale della seconda guerra mondiale rinvenuta sul fondale di Punta Chiappa
L’ordigno rinvenuto sul fondale al largo delle acque di Camogli

Sono state effettuate attività di bonifica, cui hanno partecipato i sommozzatori della Guardia di Finanza che hanno scoperto l’ordigno e un mezzo navale con i sommozzatori della Capitaneria di Porto di Genova.

Il nucleo sommozzatori di Genova nel corso di un’attività addestrativa ha rinvenuto adagiato sul fondale, nello specchio acqueo antistante Porto Pidocchio, in località Punta Chiappa, nel territorio di Camogli un ordigno bellico, di forma sferica, verosimilmente identificabile come mina navale risalente al secondo conflitto mondiale. Era adagiato ad una profondità di 46 metri ed era ancora in buone condizioni di conservazione. Sono state effettuate attività di bonifica, cui hanno partecipato i sommozzatori della Guardia di Finanza che hanno scoperto l’ordigno e un mezzo navale con i sommozzatori della Capitaneria di Porto di Genova. Determinante è stato l’apporto fornito dal personale del Servizio Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare di La Spezia, sommozzatori specializzati in questo tipo di attività, che prima hanno imbragato l’ordigno e poi, una volta trasportato al largo, lo hanno fatto brillare. L’ordigno è stato classificato come una mina navale modello “P200” prodotto in quel periodo dalla ditta Pignone di Firenze, contenente 200 kg di tritolo, posta a difesa del litorale ligure durante la seconda guerra mondiale.