Morì per una caduta, a giudizio gli infermieri

Rinvio a giudizio per omicidio colposo per i due infermieri che assistevano Luisa Podestà quando la donna cadde nell’ospizio di Lorsica dove viveva. Era il 2010 e la donna morì per complicazioni pochi giorni dopo.

Sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo i due infermieri che nel 2010 assistevano Luisa Podestà il giorno in cui una grave caduta le provocò la morte. Lo riportano i quotidiani locali, riferendo la storia di quest’anziana 80enne, nativa di Ne, che da tempo era ricoverata nella casa di riposo di Lumarzo. La donna, ipovedente e affetta da diversi problemi di salute, non era autosufficiente sotto molti aspetti, tra cui il lavarsi. Per questo ogni giorni gli infermieri l’assistevano in questa operazione utilizzando un specifica vasca protetta. Il giorno dell’incidente, stando agli atti dell’inchiesta, i due assistenti  lavarono la donna in una semplice doccia, posizionandovi all’interno una sedia. L’anziana, di corporatura robusta, sarebbe sfuggita a uno dei due finendo rovinosamente a terra. La donna riportò la frattura del femore e fu per questo operata al San Martino di Genova, dove però si spense quattro giorni dopo per complicazioni. Ieri il gup del Tribunale di Chiavari Fabrizio Garofalo ha rinviato a giudizio i due infermieri, che a seguito dell’incidente furono licenziati.