Mostra del Tigullio, ancora critici Rombolini e Lagomarsino


Secondo i due consiglieri di opposizione i 130.000 euro spesi potevano essere meglio impiegati dando vita ad un portale internet per pubblicizzare le attività artigianali in tutto il mondo.
Ultimo giorno della Mostra del Tigullio a Chiavari e nuova polemica, firmata ancora dai consiglieri di opposizione Roberto Rombolini e Giuseppe Lagomarsino. “I due giganteschi stand di Piazza Matteotti – affermano – potevano essere evitati senza perdere nulla. All’interno esponevano bravi artigiani e commercianti, molto noti nella nostra zona per le loro capacità e per la qualità dei loro prodotti. Non crediamo che per loro ci sia bisogno della Mostra del Tigullio per essere portati alla conoscenza dei chiavaresi… e dintorni!”. La critica di Rombolini e Lagomarsino è dura: “Quello che è andato in scena in Piazza Matteotti per quattro giorni è un sistema di promozione ottocentesco. Dal nostro punto di vista un aiuto concreto ai nostri artigiani e commercianti poteva essere dato, per esempio, organizzando un portale in più lingue in cui potessero essere messi in mostra i loro prodotti. Con i 130.000 euro spesi, oltre ad un portale internet specifico, poteva essere sperimentata una campagna pubblicitaria all’estero, dove i nostri artigiani del legno non sono noti e potrebbero essere competitivi”. I due consiglieri chiedono quindi al sindaco Levaggi di farsi trasmettere l’elenco dei costi sostenuti dalla Società Economica per l’organizzazione degli eventi, fra i quali il concerto che ha visto esibirsi Napo, figlio del presidente Roberto Napolitano.