Il Musel amplia la sezione archeologica

musel
musel
Il Musel amplia la sua collezione archeologica

Da ottobre si amplia la sezione archeologica del Musel per fare spazio al cippo confinario romano rinvenuto sul monte Ramaceto, le nuove testimoniane neolitiche del sito di San Nicolao di Pietra Colice e l’anfora romana trovata nelle acque di Sestri Levante.

Saranno esposti al Musel da ottobre i nuovi reperti provenienti dalle ricerche condotte sul territorio del Tigullio che arriveranno al museo in deposito temporaneo di 10 anni in virtù dell’accordo con soprintendenza ligure e Mibact. La sezione archeologica al quarto piano in particolare si amplierà con una nuova stanza per ospitare il cippo confinario romano rinvenuto sul monte Ramaceto nel 2015 e unico esemplare del suo genere in Italia. Il cippo sarà corredato da un pannello multimediale che ne racconterà il ritrovamento e l’importanza. Troveranno spazio invece nelle attuali vetrine tematiche le nuove testimoniane neolitiche del sito di San Nicolao di Pietra Colice e l’anfora romana ritrovata nelle acque sestresi poco distante dalla Baia del Silenzio. L’inaugurazione dei nuovi allestimenti si svolgerà ai primi di ottobre e intanto il Musel cerca nuovi collaboratori per arricchire l’offerta dei laboratori didattici relativi al biennio 2018/2019. L’avviso pubblico è consultabile sui diversi siti istituzionali del Comune, di Mediaterraneo servizi s.r.l. e del MuSel e scade il 29 settembre alle 12.