‘Ndrangheta, Pd e M5s: estirpare il business criminale delle videolottery

‘Ndrangheta, Pd e M5s: estirpare il business criminale delle videolottery
Sempre più urgente la legge regionale sul gioco

Per Pd e M5S l’operazione anti-‘Ndrangheta condotta dalla polizia oggi a Lavagna e Sestri Levante ha evidenziato come la criminalità organizzata utilizzi il gioco d’azzardo per portare avanti i propri affari illeciti: sempre più urgente applicare la legge regionale in materia.

L’utilizzo delle videolottery per ripulire il denaro sporco emerso dall’operazione compiuta oggi a Lavagna e Sestri Levante dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta Conti di Lavagna ha suscitato diverse reazioni nel mondo politico. “L’operazione anti ‘ndrangheta scattata questa mattina nel Tigullio ha messo in evidenza, ancora una volta, come la criminalità organizzata utilizzi il gioco d’azzardo per portare avanti i propri affari illeciti – commenta il gruppo Pd in Regione -. Anche per questo intendiamo continuare la nostra battaglia affinché la legge regionale sul gioco d’azzardo venga applicata nei tempi giusti. Non è solo una questione etica, ma riguarda la salute e la sicurezza dei cittadini liguri”. Intervengono sul tema anche il MoVimento 5 Stelle Liguria e Matteo Mantero, M5S alla Camera: “Il maxi-blitz di questa mattina a Lavagna mette a nudo in modo ormai inequivocabile e cristallino le infiltrazioni della malavita nel sistema dell’azzardo nel nostro paese. Ecco in quali mani finiscono i soldi e le risorse destinate al gioco che Toti e Rixi difendono per mero calcolo elettorale. A meno di 24 ore dalle sparate di Toti, emerge in maniera lampante chi si nasconde davvero dietro le lobby delle slot e i loro reali interessi, ormai radicati da anni nel Tigullio e in tutto il territorio ligure – sottolineano i Cinque Stelle – Un cancro che va estirpato alla radice con leggi chiare e applicate efficacemente e non incentivato con i vergognosi balletti e rinvii messi in atto dalla Regione, di cui alla fine a beneficiare non sono tabaccai ed esercenti onesti ma le organizzazioni criminali e malavitose”.