No all’autopsia sull’operaio morto in Fincantieri
Secondo la Procura i referti medici eseguiti all’ospedale bastano a confermare la morte per cause naturali.Non sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Sandro Ferrari, il 50 enne spezzino morto per un malore giovedì pomeriggio mentre lavorava all’interno della Fincantieri di Riva Trigoso. A deciderlo è stato il sostituto procuratore della Repubblica di Chiavari, Gabriella Dotto, che ha concesso il nulla osta per i funerali dell’operaio. Secondo la procura i referti medici stilati all’ospedale addebitano il decesso del cinquantenne a un arresto cardiocircolatorio e non danno addito a risvolti penali. Proprio ieri la Fiom Cgil di Roma aveva diffuso un comunicato sulla tragedia, dichiarando quanto fosse indispensabile chiarire “tempestivamente le cause del decesso” perché, se non fosse avvenuto per cause naturali, saremmo stati di fronte a un nuovo gravissimo incidente sul lavoro, che avrebbe aperto “problemi enormi di sicurezza per tutto il cantiere”.
Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it