Non parla l’uomo accusato dell’omicidio della compagna a “Santa”

Non parla l’uomo accusato dell’omicidio della compagna a “Santa”
I carabinieri cercano il coltello della ferita mortale

Manuel Poveda rimane al San Martino, dove oggi si svolgerà l’udienza di convalida. L’autopsia ha fissato l’ora della morte di Patricia Mendoza tra le 13 e le 14 di venerdì, poco prima del ritorno dei figli.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere, ancora attaccato ai macchinari del reparto di rianimazione del San Martino, Manuel Poveda, l’ecuadoriano in stato di fermo per l’omicidio della compagna, Patricia Mendoza. Questo, durante l’interrogatorio di garanzia, che precedeva l’udienza di convalida dell’arresto, fissata, sempre al San Martino, per oggi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo ha ucciso la quarantenne con una coltellata mortale, prima di infliggersi numerose ferite, probabilmente nel tentativo di uccidersi, o per simulare l’aggressione di una terza persona. I carabinieri non trovano, del resto, il coltello dell’aggressione, mentre l’autopsia ha fissato l’ora della morte della donna tra le 13 e le 14, poco prima del ritorno a casa dei figli di lei, inutilmente rimasti a suonare al campanello per ore.