Non tantissimo Tigullio nel consiglio della Città metropolitana
Escono in quattro, di cui solo tre dal listone: Levaggi, Ghio e Bagnasco. Fuori Maschio (benché molto votato), Guelfo e D’Alia. In tre dal Golfo Paradiso: Buccilli, Senarega e Adolfo Olcese.
“Listone” ridimensionato ed entroterra del Levante tagliato fuori, nelle elezioni per il primo consiglio della Città metropolitana, l’ente che dovrà sostituire, dal prossimo primo gennaio, la Provincia di Genova. Dei diciotto consiglieri, dalla lista trasversale frutto dell’accordo tra Pd e Forza Italia ne escono tredici. Tra loro, il sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi, giunto terzo, davanti a Valentina Ghio, sindaco di Sestri Levante, quarta, e Carlo Bagnasco, Rapallo, sesto in lista. Passa anche Adolfo Olcese, sindaco di Pieve Ligure, undicesimo, mentre rimangono fuori Giuseppino Maschio, Guido Guelfo e Giorgio D’Alia. Peccato, soprattutto, per il sindaco di Borzonasca, votato da 75 elettori, il numero più alto di tutta la lista, tutti, però, con basso coefficiente nel voto ponderato. Dalla lista “Comuni e Comunità”, promossa da Armando Ezio Capurro ed Ezio Chiesa, passano, a sorpresa, ben tre consiglieri: dietro al genovese Alfonso Gioia ci sono il consigliere di Recco Franco Senarega, segretario locale della Lega Nord, e Giovanni Collorado, sindaco di Castiglione Chiavarese. Escono in due dalla lista “Liberi di scegliere, Noi per l’area vasta”, promossa da Raffaella Della Bianca, laddove il risultato migliore è quello del vicesindaco di Recco Gian Luca Buccilli.