Nuova vita per l’Alberghiera di Lavagna, tra formazione e ristrutturazione dell’immobile

Nuova vita per l’Alberghiera di Lavagna, tra formazione e ristrutturazione dell’immobile
Importanti novità per la Scuola Alberghiera di Lavagna

Nuovo assetto societario per la scuola a seguito della cessione delle quote di proprietà del Comune al Villaggio del Ragazzo, già socio di minoranza, e l’entrata  per il 2% ciascuno di Confindustria Genova e di Ugal. E l’Alberghiera diventa  “Accademia del Turismo” e rinforza il legame tra mondo del lavoro e la formazione.

Novità importanti per la Scuola Alberghiera di Lavagna legate al progetto dell’Accademia del Turismo che potenzierà le attività di formazione della scuola attraverso l’attivazione di due progetti avviati con il bando regionale “Lavorare nel Turismo”, finanziati con il Fondo Sociale Europeo.  L’amministratore Unico Nicola Visconti, Aldo Werdin, presidente Ugal Unione Gruppi Albergatori del Levante e Massimiliano Sacco, presidente Confindustria Tigullio, hanno spiegato la riconfigurazione dell’assetto societario a seguito della cessione delle quote di proprietà del Comune di Lavagna al Villaggio del Ragazzo, già socio di minoranza, e l’entrata nella società per il 2% ciascuno di Confindustria Genova e di Ugal. L’Alberghiera diventa dunque “Accademia del Turismo” e rinforza il legame tra mondo del lavoro e formazione. E non è tutto, è prevista una ristrutturazione dell’immobile in funzione di una metodologia didattica innovativa in collaborazione con l’Università di Genova, dipartimento di architettura e Design. “Non vedo l’ora di vedere i progetti”, ha commentato la direttrice dell’Alberghiera Chiara Rosatelli. Attualmente sono aperte le iscrizioni per due progetti, sempre finanziati dalla Regione Liguria e dal Fondo Sociale Europeo, che hanno una ricaduta su tutto il territorio regionale, e che vedono il perno proprio nel Tigullio con capofila Villaggio del Ragazzo (Sistema Turismo) e Scuola Alberghiera (Work in Tourism) che gestirà i percorsi di Cameriere, Cuoco e Barman. I percorsi sono stati richiesti dalle aziende in previsione del fabbisogno nelle prossime stagioni con un impegno ad assumere pari al 60%. Previsti  percorsi di formazione continua per i dipendenti delle aziende dell’industria turistica che vanno dalla “costruzione di percorsi turistici esperienziali” alla “gestione della redditività in ambito alberghiero”. Alla presentazione di tutte queste novità, anche l’assessore regionale alla formazione Ilaria Cavo che ha detto: “I corsi Work in Blu, attivati con il precedente bando legato alla Blue Economy, hanno superato le previsioni occupazionali: si era partiti con una prospettiva occupazionale in media del 60%, in alcuni casi (hostess da diporto e cuoco) si è superato l’80%. Vuol dire che la nostra scelta dei settori su cui investire da un lato, e la capacità dell’ente formativo di stringere accordi con le aziende dall’altro, hanno funzionato. Con questo slancio presentiamo altri due nuovi progetti. Sono due dei 47 corsi attivati con l’ultimo bando regionale su cui abbiamo investito 3 milioni di euro.