Nuove dimissioni a Sestri Levante, lascia l’assessore Anna Monti

L’amministrazione sestrese perde l’assessore ad urbanistica ed edilizia. Anna Monti critica la giunta sul tema del referendum, sostiene di aver subito forti attacchi personali, punta il dito contro Mario Chella e si definisce una “rottamatrice”.

Dopo le dimissioni del capogruppo del Partito Democratico Davide Bernardello, perde un altro pezzo l’amministrazione comunale di Sestri Levante. Oggi infatti ha annunciato le proprie dimissioni l’assessore ad urbanistica ed edilizia pubblica e privata Anna Monti. Dimissioni corredate da toni molto duri.

Anna Monti: “La motivazione principale, che mi ha fatto prendere la decisione, è la questione del referendum. Noi abbiamo fatto la variante al piano della Fit, che era destinata principalmente all’ampliamento del parco. Purtroppo l’amministrazione comunale, non appena partita la richiesta di referendum, e dopo un confronto molto scarso, ha deciso di proporre la revoca della delibera. Io ho fatto presente che secondo me era una scelta sconsiderata. Un partito come il Partito Democratico, che fa del confronto con i cittadini la sua regola, non può temere la consultazione referendaria. E’ assurdo. A questo si sono accompagnate trattative con una parte del comitato referendario e atteggiamenti che ho considerato poco trasparenti. Non solo non sono stata ascoltata, ma sono anche stata oggetto di pesantissimi attacchi nella gestione delle pratiche. Resto però nel Partito Democratico. Il problema grosso sono le vecchie logiche di partito ed i vecchi capi tribù. Io ho avuto uno scontro molto forte con l’ex sindaco Mario Chella, che è quello che detta la linea del partito a Sestri Levante, al di là delle figure di facciata. Io ritengo che un’amministrazione deve essere libera nelle sue scelte, non si può dettare la linea senza discussione. Io credo che Sestri Levante ha bisogno di rottamare le vecchie tribù: mi sento una rottamatrice in questo senso”.