Nuove politiche sulla peste suina in Liguria. Coldiretti: “Fare presto”

gruppo cinghiali

Si rinnova la politica di controllo e contenimento della peste suina.

Il consiglio regionale ha approvato un nuovo ordine del giorno per semplificare le disposizioni sulle attività dei volontari nella gestione dell’emergenza e garantire il rispetto di eventuali rischi penali. Coldiretti riferisce che si prevede di disporre controlli e depopolamento del cinghiale, deroghe al divieto di consumo delle carni per consentire l’autoconsumo e revisioni della zona infetta, oltre al reclutamento di personale per i servizi veterinari e per la vigilanza e fondi per affrontare la situazione. “Sulla carta l’impegno c’è – commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – ma ora più che mai alle parole devono seguire i fatti. Oltre al continuo tentativo di riversare le responsabilità tra Regione, Commissario straordinario e Ministero, siamo sinceramente allarmati dal fatto che a oltre un anno dall’inizio dell’epidemia la Liguria continui a versare in una situazione di grave ritardo, con misure non congrue e un numero di abbattimenti assolutamente inadeguato”.