Nuovi bacini idrici in Liguria: sono possibili, ma richiedono tempi lunghi

Sandro Garibaldi

Creare nuovi bacini idrici per combattere le conseguenze derivanti dall’emergenza siccità è possibile, ma la realizzazione di invasi richiede tempi lunghi e la programmazione deve essere fatta a livello nazionale.

Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone, in risposta ad un’interrogazione illustrata da Sandro Garibaldi della Lega. «Le infrastrutture con finalità irrigue – ha spiegato l’assessore – sono possibili solo a fronte di programmi di finanziamento infrastrutturali di medio e lungo termine, che potrebbero essere inseriti anche nel Programma di Sviluppo Rurale 2023-2027». Dal canto suo Sandro Garibaldi ha sottolineato i molteplici utilizzi che potrebbero avere i nuovi bacini idrici: raccolta dell’acqua piovana per approvvigionamento delle falde acquifere, irrigazione dei campi, vasche di laminazione in caso di piene dei fiumi per rallentare il deflusso delle acque, difesa dell’ecosistema ittico in caso di siccità e depositi di raccolta acqua per gli elicotteri durante gli incendi boschivi.