Nuovo documento e nuove domande dal Comitato No Depuratore in Colmata

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Il Comitato No Depuratore in Colmata ha presentato un documento aperto sul progetto.

Evidenziati i punti critici e le problematicità, con l’invito alle forze politiche e civiche ad aderire. Viene chiesto alla Città Metropolitana e all’amministrazione di Chiavari, proprietario dell’area, che intraprendano un adeguato percorso di confronto con i cittadini, e ad IREN che valuti tutte le tecnologie oggi disponibili ed analizzi soluzioni alternative all’unico depuratore di vallata, al fine di ridurre l’impatto economico, energivoro, gestionale e ambientale dell’opera. Il Comitato ritiene che sia stata scelta una localizzazione sbagliata “in un’area strategica per la città che dovrebbe essere utilizzata per funzioni pregiate, che il sito sulla riva del mare genererà extra costi dovuti ad una manutenzione onerosa e ai probabili danneggiamenti futuri per le mareggiate, come già̀ successo a Santa Margherita Ligure”, che “manca un piano economico finanziario, e che non è chiaro quale impatto ambientale avrà il collettamento delle tubature dei liquami dalle vallate”.